venerdì 12 agosto 2022

 

La ragazza di  Kiev

 Non lascerò che il tuo calcagno mi spezzi il collo, non mi farò rubare la felicità oggi nascosta in un fazzoletto d’organza.

Continuerò a raccogliere i girasoli nei campi,  continuerò  ogni giorno a cambiare l’acqua  dei fiori.

Il passato è passato ed è sepolto nel mio scrigno: non ti farò mai sapere quanto io fossi felice quella domenica  in cui finimmo tutti nudi dove il fiume fa la gobba, in gara con i cani su chi arrivasse per primo alla riva.

Il tuo ghigno non mi incontrerà: con le unghie strapperò le tue parole di pace, il tuo maleficio.

Avvolgerò i mughetti con un filo d’erba, saranno la mia corona. Ballerò stanca le danze del violino.

Perché ho uno scudo che mi protegge, un guscio d’acciaio che tu non spezzerai.

Non temo i tuoi eserciti,  io sono mare e scoglio.

Perché la mia mano armata ha toccato una stella,

lasciando la bestia al suo abisso.

 





crediti: servizio scattato per Lebole Gioielli, styling di Veronica Bergamini, make up &hair Veronica Ramses, graphics project Maurizio Ezechielli, grazie a Barbara Lebole per la collaborazione creativa.